Vivere e scrivere. Jack Kerouac, mimetizzato nella vastità e nel mistero portati da questi due verbi, ha consumato la propria energia in una corsa della durata di soli quarantasette anni, sotto lʼegida di un simulacro divino impreciso. Convinto dellʼimportanza di riversare i pensieri e le emozioni senza lʼaggiunta di filtri